Le borse dicono molto di noi donne, ma siccome amo la par condicio e mi piacerebbe coinvolgervi tutti, uomini e donne, ho pensato ai comodini come luoghi capaci di svelare le varie sfaccettature del nostro carattere e della nostra indole.
E dai… diciamolo sul comodino teniamo gli oggetti che vorremo sempre a portata di mano. Per esempio Miranda in “Sex & the city” aveva il cassetto delle delizie pieno di sex toys, che non a caso era quello di un comodino. Poi ci sono gli ipocondriaci che lo riempiono di medicinali di cui magari hanno bisogno, ma anche di quelli che… “è sempre bene avere a portata di mano”. Gli intellettuali hanno in genere dei libri. Anche i rimorchioni spesso hanno dei libri, in genere voluminosi, un po’ tipo “Guerra e Pace” o la “Cattedrale del mare”, ma guardando bene ti accorgi che sono messi lì per fare scena, infatti sono tutti impolverati. E che cosa vogliamo dire dello smartphone? Ormai campeggia sui comodini di tutti in barba a quelli che dicono che è dannoso. Poi ci sono gli oggetti che molti tengono lì per abitudine o necessità. E le tre sveglie degli ansiosi che poi arrivano comunque in ritardo? E ancora fotografie, lampade di design, portaocchiali, bicchieri di acqua…
E’ innegabile il comodino dice della personalità più di quanto una tac dica del nostro cervello. Io per esempio ne ho uno piccolissimo, con sopra una semplice abat-jour e immancabilmente metto tutto a terra, a cominciare dagli occhiali che ovviamente rompo con una certa frequenza perché la mattina i miei piedi incontrano più facilmente loro delle pantofole.
Quindi questa è una pagina per raccontavi di me, ma mi piacerebbe che diventasse uno spazio dove voleste raccontarmi di voi, delle vostre passioni, delle vostre letture, delle fobie, delle follie che passano per il vostro comodino.
