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Trucchi da viaggio… a Dubai

Sarò una voce fuori dal coro, ma a me Dubai e in generale gli Emirati Arabi non hanno fatto impazzire, ma sentendone parlare in continuazione ero molto curiosa.

E siccome su questa rubrica cerco di darvi consigli utili iniziamo dal primo: I SOLDI

Gli Emiratini (così si chiamano gli abitanti di questi posti) sono furbi e in accordo con i tour operator lanciano pacchetti viaggi davvero ghiotti. Si parla di volo più quattro notti in hotel 5 stelle a meno di 700 euro. Come non approfittarne, direte voi?

Intanto mettiamo i puntini sulle “i” e chiariamo una volta per tutte il concetto di “A PARTIRE DA” che in genere prevede dai 250 ai 500 euro in più di spese, visto che spesso sono escluse le tasse aeroportuali e altre voci imprescindibili. Pertanto se dovete partire e avete un budget preciso è buona regola fare i conti solo con i “PREZZI FINITI” dove gli extra sono esclusivamente i regali che volete prendere per amici e parenti e lo shopping per voi.

IL VOLO

Nel caso di Dubai e Abu Dhabi invece il prezzo resta basso perché il volo è in genere con uno scalo, quindi quei 300 euro in meno rispetto alla tratta standard significano circa 12 ore in più di viaggio. E se il tempo è denaro… In un secondo momento affronteremo anche il discorso economy class vs business class.

GLI HOTEL

Che dire poi degli hotel? Lì sono tutti belli, tutti lussuosi, tutti appariscenti, mica come le nostre bettole a due stelle in zona stazione o angiporto che costano ugualmente più dell’Hilton di Dubai. Ma che in Italia ci manchino le basi per una buona speculazione turistica è fatto noto.

RIEPILOGO

Ricapitolando si può partire per Dubai con un volo economico e un albergo dignitoso spendendo circa 800 euro. E diciamo che questo è l’anticipo sulla vacanza perché il problema arriva dopo, una volta atterrati, quando non si ha più scampo e bisogna rimanere lì sino al volo di rientro previsto!!!

OCCHIO AI PREZZI

Dubai è carissima. Faccio un esempio su tutti. L’autobus hop on hop off, quello (per intenderci ) rosso da cui si può salire e scendere a piacimento costa più di 60 euro al giorno contro i 27 di Roma, tanto per fare due conti. Ogni attrazione è a pagamento (salire sul Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo costa solamente 100 euro), 300 euro per nuotare con i delfini . E lo shopping, dal momento che l’Arabia non è più il paradiso del TAX FREE, non è poi così conveniente. Anzi. L’acqua ovviamente costa di più di un litro di benzina anche se apparentemente ne sprecano litri e sgorga in ogni dove. I taxi non sono per niente cari, ma loro guidano come dei pazzi, per cui potreste concedervi per una volta il lusso di una Limo che costa poco di più.

MEZZI DI LOCOMOZIONE

Gli altri mezzi di locomozione sono un delirio e soprattutto d’estate sconsigliati perché il caldo non consente di stare in strada ad aspettare (anche se ovviamente le fermate sono dei gabbiotti, in mezzo al marciapiede, chiusi e con aria condizionata).

Se salite in metro occhio perché ci sono delle carrozze riservate solo alle donne non accompagnate ed è proibito masticare il chewingum.

Il traffico tutto sommato, non è neanche particolarmente congestionato, ma ricordatevi di portarvi dietro “Guerra e pace” o “I Vicerè” da leggervi tutti d’un fiato ai semafori.

DA VEDERE

Da vedere c’è poco, perché – non dimentichiamo – che si parla di un paese dove negli anni ’60 erano tutti pescatori di perle e vivevano nelle baracche. Tutto quello che c’è è una copia (in grande) di attrazioni americane (gli emiratini hanno il mito degli Stati Uniti, ma vogliono le stesse cose solo un po’ più grosse, un po’ come i cinesi). Sono dei maestri con i giochi di luci e Dubai è come una brutta donna, che di sera tra trucchi e lustrini sembra quasi bella. Di giorno, arsi dal sole saltano all’occhio i materiali scadenti e le rifiniture approssimative dei palazzi, le composizioni dozzinali, l’assenza di identità, mentre la sera tra i ritmi delle fontane danzanti, le coreografie delle luci sul Burj Khalifa, i grattacieli illuminati e i cieli rarefatti dal clima la città diventa ipnotica e ammaliante.

IL MARE

Resta il mare che è bellissimo, ma va bene per le varie Claudia Galanti e Belen Rodriguez, perché se non sei al top (e a fartelo notare sono i tremila vetri e specchi che vengono utilizzati per rivestire i palazzi, gli ambienti esterni e ogni angolo del suolo che deve assolutamente brillare) ti viene solo voglia di fuggire. In spiaggia c’è in generale più silicone che contenitori per la raccolta della plastica e tutto e tutti sono super fashion. In altre parole chi pensa che il mare ideale sia quello della Corsica o di certe spiaggette isolate della Sardegna inizi pure a prenotare il traghetto per la prossima estate!!!

Continua….

A presto!
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