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L’era del Mojo

I corsi di aggiornamento professionale sono un “tema caldo”… Per lo meno per chi li deve fare! Servono? Non servono? Sono utili? Sono organizzati bene? Personalmente li ho sempre considerati uno splendido spreco di tempo – e io non amo sprecare nulla, men che meno il tempo! –, anche perché ognuno per raggiungere il numero di crediti necessari spesso segue corsi non idonei alla propria formazione e alle proprie necessità. Ma adesso non voglio fare una dissertazione su questo argomento, anche perché, piaccia o non piaccia, s’hanno da fare. Invece vorrei parlare di un corso che ho appena fatto e che consiglio vivamente a tutti i colleghi: quello di Mobile Journalism (o Mojo) in altre parole il giornalismo con il telefonino, in altre parole ancora il futuro (ma in realtà è più che altro il presente), o meglio, il destino che ci aspetta. Anche Facebook sta puntando tutto sui video. Infatti  adesso ha aggiunto a fianco a Marketplace il comando per Watch che ti propone video da guardare “scelti per te” visto che ormai Zuckerberg sa anche che cosa mangiamo a colazione (o di nascosto), quante volte ci laviamo i denti (e con che dentifricio) e quante sere usciamo a settimana!! Quindi è evidente che le foto – che  ultimamente avevano spopolato sui social – verranno presto sostituite dai video. Anche la televisione e persino il cinema stanno cedendo alla praticità delle riprese con il telefonino. Basti pensare che un regista del calibro di Steven Soderbergh (quello di Ocean’s Eleven, tanto per dirne uno) ha girato Unsane, il suo ultimo capolavoro horror, con un iPhone7. Ma poi ne sono arrivati altri come Tangerine di Sean Baker o Détour del regista francese, premio Oscar,  Michel Gondry. Insomma i vantaggi dell’utilizzo di attrezzature così piccole (quindi più agili, più pratiche) sono evidenti, come è chiaro il risparmio economico che rappresentano. Ma sarebbe sciocco pensare che con la semplice camera installata da Ios o Android si possano fare dei capolavori o che un bel montaggio si possa realizzare con qualsiasi app. Sapere fare dei video professionali, che siano giornalistici o cinematografici, richiede conoscenza dei mezzi tecnici e delle regole base, studio e soprattutto applicazione, questo me lo hanno fatto capire più che bene al corso due dei guru del Mojo Nico Piro (giornalista Rai eccellente) e il regista Enrico Farro.

Di più non dirò, non sarei all’altezza. Ma seguite i loro profili social, i loro account, il blog di Nico i post di Enrico Farro… Tra l’altro sono gentilissimi e super disponibili. E se vi capita seguite un loro corso perché vi tornerà utile.

A presto!
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