Sign up with your email address to be the first to know about new products, VIP offers, blog features & more.

La fatina del ciuccio

Non ricordo se da bambina fossi rimasta sconvolta dalla rivelazione che Babbo Natale non esisteva … Anche perché a me parlavano di Gesù Bambino. La mia fede è sempre stata incrollabile dal momento che un anno (ne avevo credo otto o dieci) sotto l’albero avevo trovato la casa di Barbie ed era un regalo che sapevo, per certo, che mia madre non mi avrebbe mai fatto (non mi aveva mai comprato manco una Barbie, ma solo la Skipper sostenendo che fosse più “simpatica”) per cui il sillogismo era apodittico. Il regalo doveva per forza averlo portato Gesù Bambino! L’ipotesi che potessero essere stati degli zii, dei parenti non mi aveva neanche sfiorata. Quando scoprii che era stato scelto da una lista di doni che l’azienda, per cui lavorava mio padre, metteva a disposizione, ero già troppo grande per rimanerne sconvolta. (A proposito grazie Mamma Rai mi avevi reso una bimba felice!). Rimango sconvolta, invece, adesso che ho un figlio, scoprendo che esiste “la fata dei ciucci”. Ma come? Non era dei dentini? Che poi, sempre ai miei tempi, i dentini li portava via il topolino, ma adesso che vanno tanto di moda maghe, maghetti, geniette e folletti, capisco che ai bimbi piaccia un pizzico di magia. Per cui le fatine sono diventate due: quella dei dentini e quella dei ciucci. Per l’intervento delle prima posso aspettare: siamo usciti da poco dall’inferno della dentizione con sfoghi, pupù liquida e maleodorante, dolori vari che ora spero che ‘ste venti zanne restino al loro  posto il più possibile. L’altra invece la invoco da tempo perché, tant’è, sto ciuccio non si riesce a toglierlo del tutto. In teoria lo tiene solo la notte per dormire, ma in realtà sono molte le occasioni in cui cedo. In primis per evitare scenate in pubblico, poi per calmarlo quando piange, poi perché non si mangi mezza casa … della serie gli adulti fumano per non mangiare, Achille ciuccia. Fatina mia che devo fare? Perché credo di essere io quella che non è ancora pronta … d’altra parte si dice: “ciuccio mezza balia”. Adesso giuro che mi metto di impegno e non cederò a pianti disperati, occhi imploranti e musi lunghi e lo farò sparire. Se lo mettiamo nel sacchetto magico (come vuole questa tradizione che non conoscevo) al risveglio ci fai trovare quelle belle caramelle … a forma di ciuccio? Grazie sentitamente da parte di Achille e della sua mamma.

A presto!
signature