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Chiacchiere dal parrucchiere

Mi sa che il fatto che io sia diventata una mamma ormai ce l’abbia scritto sulla fronte … Anche andare dal parrucchiere non è più la stessa cosa. Benché io faccia parte di quella categoria di donne che ha sempre i minuti contati – anche quando avrei tutto il tempo del mondo vado di fretta – andare dal parrucchiere è sempre stato un piacevole stop. O meglio … la prima ora mi rilasso davvero, chiacchiero, sfoglio riviste, controllo il telefonino, poi inizio a patire tutto quell’immobilismo e a non averne più voglia. Così inizio a scalpitare, a fremere, a muovermi quasi in preda a dei tic …. Forse perché tutta la rilassatezza di prima mi ha ricaricata … insomma è un gatto che si morde la coda, un circolo vizioso: ricarico le energie, poi inizio ad annoiarmi, scalpito sulla poltrona fissando il timer per il tempo di posa del colore che non scatta mai e alla fine esco di lì più stanca ed esaurita di quando sono entrata. Però quel chiacchiericcio, come si suol dire da parrucchiera, fondamentalmente mi piace. Non so se capita anche a voi che mentre state facendo la piega e sfogliate una rivista vi accorgete che il collo della parrucchiera si sta allungando a dismisura per riuscire a leggere le didascalie o vedere i dettagli delle foto … Quello è il segnale! Quello è il momento in cui capite che anche lei ha una voglia matta di fare due chiacchiere e sparlare di tutti i vip, del lato B di Belen, della blefaroplastica di Timperi, insomma di fare il classico taglia e cuci. (Poi per me va tutto bene basta che non tagli i miei capelli). L’altro giorno ho messo in atto la mia strategia, ma con sorpresa la ragazza che mi stava facendo la piega ha chiesto. “Quindi hai un bambino? Quanti anni ha?”  Così ho scoperto – mio malgrado – che ne aveva uno anche lei e invece di parlare della cellulite della Marini, abbiamo parlato di parchi (marini e non) e di attrazioni per i bambini. Io per un po’ ho tenuto duro, ma visto che lei non mollava l’ho assecondata e ho finito per prometterle che andrò a Leolandia. Però poi ho cambiato parrucchiere

A presto!
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