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Il comodino del direttore…

C’è un “comodino” che mi piace particolarmente, anche se forse sono di parte, perché è quello del mio direttore Luca Arnaù. Al momento sono talmente tanti i giornali di cui si occupa che è difficile persino farne l’elenco: da In Famiglia a Di Tutto, da Così Cronaca, Così Animali a Bella e tanti altri in cantiere… E’ per questo che mi lusinga molto il fatto che abbia trovato un pochino di tempo da dedicare al mio blog.

“Sul mio comodino c’è un gran… casino (si può dire casino signora maestra? No? Sì lo so, questo è un blog per bene. Chiedo venia…) Anche perché riflette la mia vita senza capo né filo… Libri iniziati e mai finiti, libri finiti e spesso ricominciati, le goccette per l’ansia da copertina che mi prende tutte le domeniche sera quando devo cominciare a pensare a che cosa mettere in cover sui giornali in riapertura il lunedì. Albano o Romina, Belen o Michelle, Simona o Alessia… Questi sì che sono problemi. Accanto alla lampada dell’Ikea c’è lo spazio per il telefonino, mentre il Mac portatile vive attimi pericolosi sulla cima della pila di libri. Un piccolo grattacielo cartaceo perennemente nel mirino di Tigre il gatto e Neve il cane che fanno a gara per provare a farlo crollare. E sarebbe un bel danno visto che dentro quel computerino minuscolo che Fabrizio Corona mi regalò anni fa c’è gran parte della mia vita… Romanzi iniziati e mai finiti, progetti di giornali che non si realizzeranno mai, appunti disordinati della mia esistenza terrena. Ci sono scontrini di note spese mai fatte, inviti, mail da leggere che non leggerò mai e che mi stampo nella speranza di non perderle di vista. E poi LEI, la sveglia. Cimelio d’epoca pre-telefonino e mia compagna di risveglio mattutino dai tempi dei miei primi giri di nera al Secolo XIX. Allora si saltava giù dal letto per cominciare la corsa a tappe quotidiana tra le stazioni dei carabinieri della Valpolcevera, ora si salta giù dal letto per controllare che altri l’abbiano fatta… quella corsa a tappe. E lo stimolo sonoro, un po’ come nei cani di Pavlov, scatena in me il primo riflesso condizionato della giornata… una gran voglia di caffè.” Luca Arnaù

A presto!
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